Restauri
Il Museo è dotato di un Laboratorio di Restauro, oggi collocato al piano nobile (in origine nella Sala V), ove si svolge l’attività di conservazione, restauro e manutenzione ordinaria delle opere della collezione permanente e dei manufatti conservati all’interno dei depositi, nonché di opere dell’Arcidiocesi di Palermo.
Il laboratorio, riallestito nel 2012, è stato realizzato grazie all’intervento della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Palermo, che ha curato i lavori per l’adeguamento dei locali e ha fornito alcune attrezzature specifiche, nonché tutti gli arredi a norma di legge per la sicurezza degli operatori e dei manufatti.
L’attività si concentra maggiormente su alcune linee di ricerca (analisi delle tecniche esecutive e degli interventi di conservazione) sviluppate mediante lo studio, attraverso indagini diagnostiche specifiche, dei materiali costitutivi e delle caratteristiche tecnico-conservative di manufatti d’arte decorativa peculiari della produzione siciliana, quali sculture e opere di matrice lignea con applicazioni in tartaruga o avorio; coralli; alabastri; ceroplastiche, oltre ai più tradizionali quali tele e tavole dipinte, manufatti lapidei e musivi.
In particolare è stato condotto uno studio approfondito sulla storia, la tecnica e la conservazione degli organi storici in Sicilia e sono attualmente in fase di elaborazione ricerche, con tematiche similari, su manufatti quali cornici, soffitti lignei, porte intagliate, dorate e dipinte, ecc.
Nel Laboratorio si svolge anche attività di stage e tirocinio rivolta a studenti e/o laureati attraverso alcune convenzioni stipulate sia con le Università che con altri istituti formativi.
Ai fini della ricerca scientifica, della documentazione e della divulgazione della conoscenza il Museo Diocesano di Palermo, attraverso la costante attività del laboratorio di restauro, ha stipulato una convenzione con l’AISAR, Archivio Internazionale per la Storia e l’Attualità del Restauro – per Cesare Brandi. Si tratta di un’Associazione Culturale senza fini di lucro, fondata dal prof. Giuseppe Basile ed inaugurata nel 2012, che vanta un prestigioso comitato scientifico nonché la partecipazione dei maggiori enti ed istituzioni sia su scala nazionale e internazionale (ICCROM), sia sul territorio locale (Università degli Studi di Palermo, CRPR, Regione Sicilia, Comune di Palermo, ecc.).
Nell’anno 2009 il museo ha dato avvio alla collana editoriale “Museo Diocesano di Palermo. Studi e restauri”, diretta da Pierfrancesco Palazzotto e dotata di un prestigioso comitato scientifico internazionale, che ha inteso divulgare la documentazione scientifica emersa durante i restauri, frutto dell’interazione e collaborazione fra il restauratore e lo storico dell’arte e le altre figure professionali che concorrono interdisciplinariamente al restauro. Attualmente sono stati editi otto numeri su opere databili dal XIII al XIX secolo e di natura eterogenea.
Responsabile:
Dott. Mauro Sebastianelli – Consulente per la Conservazione e il Restauro delle collezioni del Museo Diocesano
Email: maurosebastianelli@diocesipa.it